UN ANNO

Se vent’anni vi sembran pochi...

Dopo vent’anni, gli scritti di Giuseppe Fava su I Siciliani, il giornale che fondò e diresse fino alla morte, sono finalmente raccolti in un unico volume. Che vuol essere anzitutto un omaggio alla verità.

La verità di un giornalista, uno scrittore, un uomo che aveva saputo interpretare la scrittura come complessità: l’analisi spietata sui sistemi di potere, il gioco lieve delle ironie, i ritratti d’umanità, l’eterno machismo siciliano, la favola, l’invenzione, la provocazione… Abbiamo raccolto gli articoli, i racconti, gli editoriali, i bozzetti, seguendo lo stesso ordine che Giuseppe Fava avrebbe dato a questo libro: progettato, titolato e pronto per le stampe già alla fine del 1983.

Poi vi fu il cinque gennaio.                                                                                               

Di quel delitto, con esecutori noti e condannati, e mandanti impuniti, molto s’è scritto, spesso a bassa voce. Questo libro è anche un documento, uno sguardo nudo ed estremo sulle cose che Fava scrisse e dunque anche sulle cause della sua morte. Lo consegniamo non al giudizio degli uomini ma alla storia.

In appendice troverete un capitolo, “Un anno dopo”, che è la cronaca minuziosa e asciutta scritta – a nome della redazione – da alcuni giornalisti dei Siciliani nel gennaio del 1985. Un riepilogo dovuto su quel tempo e quel clima di impunità mafiosa e istituzionale di cui troppi sembrano aver smarrito ogni memoria.

Infine, troverete molte altre firme in calce ai pezzi: Domenico Cobis, Enzo Fazzino, Helena Bean Runner…

Gli pseudonimi di Giuseppe Fava. Che dei Siciliani non fu solo padre e direttore ma, giorno per giorno, un esempio di passione, scrittura e generosità. Come titolò Riccardo Orioles, nell’edizione speciale il giorno dei suoi funerali, Giuseppe Fava fu anzitutto un uomo.

Un-Anno-copertina
Fondazione Giuseppe Fava, Catania 2004
Mesogea, Messina 2010