IL LIBRO DONNA

Nella grafica di Giuseppe Fava, diciotto tavole [cm 32 x 25 (50 x 35)] sono dedicate alla donna. Ognuna delle acqueforti corrisponde ad un personaggio femminile degli scritti di Fava. I drammi, le commedie, i racconti, i romanzi.

Diciotto personaggi, diciotto racconti e diciotto acqueforti, l’una profondamente diversa dall’altra, non solo nella fantasia, ma persino nel tratto e nell’ispirazione del disegno.

La madre disperata e tragica di Chi ha il coraggio (La violenza), la pallida signora di Tre sere dopo (Tristissimo), la beffarda puttana di Anche se è puttana (Donna di sera), l’atroce vecchietta che non voleva morire senza aver prima provato il gusto di uccidere di Ci vuole poco (All’ultimo), l’insaziata Giuseppina di Indovina chi sono (Violini d’amore), la fanciulla Maria che si perse nel tempo di Sua sorella si chiamava Giovanna… (Piccolo amore), l’allucinata Clementina di Chopin, notturno in fa (Il balletto), che rideva, rideva, rideva, facendo all’amore…

 

Ogni acquaforte riporta, autografe dell’autore, la tiratura, che corrisponde a quella del libro, il titolo dell’opera (di solito una frase emblematica del racconto che l’ha ispirata) e la firma.

 

 

 

Le acqueforti, impresse con torchio a mano nello studio di Nino Mustica, accompagnate dal testo, sono raccolte nel libro DONNA un’edizione irripetibile, curata nel 1975 da Fortunato Grosso, per la collana Taurus di Orizzonti Bibliofilia Italiana (OBI).

L’edizione (carta Rosaspina di Fabriano) ha una tiratura unica di 62 esemplari.

50 esemplari con acqueforti a due colori, contrassegnati con numeri arabi (1/50), di cui otto all’autore e uno a Carlo Laurenzi (autore della premessa); 12 esemplari in bianco e nero, di cui quattro all’autore e otto fuori commercio per gli usi d’obbligo, contrassegnati con lettere a-n e n-n.

Alcune copie del libro DONNA non furono rilegate, ma vendute in un cofanetto telato con la medesima struttura verde della copertina del libro per consentire l’eventuale messa in cornice delle incisioni da parte dell’acquirente.