IL TEATRO DI FAVA ALL’UNIVERSITÀ DI PALERMO
Lunedì 22 marzo 2021 l’attore Lorenzo Randazzo si è laureato in Teatro, Cinema e Spettacolo multimediale al dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul teatro di Giuseppe Fava, relatrice della tesi è stata Anna Sica, illustre professoressa di Storia del teatro e della recitazione.
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Il giornalismo che cambia e quello che…dovrebbe cambiare
Una domenica pomeriggio all’insegna del giornalismo, parlando dei suoi problemi storici, ma anche delle sue sfide più importanti, dei nuovi strumenti e della speranza di un cambiamento. Un cambiamento che per prima cosa tuteli giornaliste e giornalisti. Sulla pagina Facebook della Fondazione Fava, il 7 febbraio scorso, si è svolto il webinar “Sognatori, ribelli e fuggitivi“, evento organizzato dalla nostra Fondazione, dall’associazione culturale Dahlia e dal coordinamento Giuseppe Fava – Palazzolo Acreide. Una iniziativa online, in continuità con quella svolta il 5 gennaio, per continuare a esercitare memoria.
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UN 5 GENNAIO DIVERSO, MA PARTECIPATO E RICCO DI CONTENUTI
di Massimiliano Perna
Un 5 gennaio diverso, per forza di cose. Con il mondo alle prese con la pandemia e le necessarie restrizioni, le consuete iniziative in memoria di Pippo Fava hanno avuto uno sviluppo alternativo, ma ugualmente intenso. Il presidio fisico con la deposizione dei fiori sotto la lapide non è stato svolto, ma si è trasformato in una iniziativa virtuale, sui social, organizzata dalla Fondazione, in collaborazione con WikiMafia. Naturalmente, la lapide che ricorda il grande intellettuale siciliano non è rimasta spoglia, dal momento che ci hanno pensato i familiari, nel primo pomeriggio, a deporre il mazzo di fiori in via Fava,
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NATALE 2020: DUE REGALI IN UNO
Il Natale quest’anno sarà certamente diverso, le restrizioni legate alla pandemia terranno molti di noi lontani dagli affetti più cari.
Per fortuna ci sono i libri a tenerci compagnia e farci sentire meno soli, e regalarne uno è da sempre un gesto di affetto, un modo per regalare un pezzetto di noi a chi amiamo.
Questo Natale potete regalare e regalarvi un libro o un’opera grafica di Giuseppe Fava,
con il vostro regalo contribuirete anche a sostenere la Fondazione.
l’archivio di Giuseppe Fava
Nella sempre suggestiva cornice della Corte Mariella Lo Giudice, a Palazzo della Cultura a Catania, si è celebrato il 95° anniversario della nascita di Giuseppe Fava, dedicato quest’anno alla presentazione dell’archivio del giornalista, scrittore, drammaturgo.
Francesca Andreozzi, Presidente della Fondazione Fava, ha aperto la serata con i ringraziamenti di rito all’Assessorato alla Cultura, agli attori Alessandra Costanzo, Riccardo Maria Tarci, Angelo Tosto e Orazio Torrisi, ai ragazzi che stanno effettuando il servizio civile presso il Giardino di Scidà (bene confiscato alla mafia) e che hanno prestato la loro opera curando l’accesso contingentato a causa del Covid-19, allo staff tecnico del Teatro Stabile di Catania. Subito dopo è stato proiettato un breve video di saluto inviato da Leo Gullotta, che ha sottolineato, tra l’altro, come l’impegno e la testimonianza alle idee di Pippo Fava non devono esaurirsi nei giorni canonici delle celebrazioni, ma devono essere un impegno quotidiano della società civile, che deve ricominciare ad indignarsi per le nefandezze da cui siamo quotidianamente circondati.
memoria è impegno
Memoria è impegno. Anche quest’anno, in occasione del novantacinquesimo compleanno di Giuseppe Fava, Palazzolo Acreide commemora il suo cittadino più illustre, ucciso per mano mafiosa il 5 gennaio del 1984. Tre week end di dibattiti, proiezioni e libri che, dal 29 agosto, hanno creato spunti di riflessione collettiva su temi delicati ed attuali, dal sistema Montante alla mafia dei colletti bianchi.
Celebriamo la Resistenza anche senza scendere in piazza
Per la prima volta nella storia della Repubblica, il 25 aprile le piazze saranno vuote. L’emergenza Covid-19 rende infatti impossibili le manifestazioni che ogni anno si svolgono nelle città italiane e nei luoghi della memoria simbolo della Resistenza. Il 25 aprile però, anche in una situazione simile, deve essere onorato, perché è la data simbolo della nostra identità democratica e per l’attualità dei valori che incarna.
La nostra Fondazione si unisce alle tante associazioni che, anche attraverso il web, celebreranno con tante iniziative la Festa della Liberazione, ricorrenza della quale, mai come oggi, c’è assoluto bisogno, soprattutto davanti a chi costantemente cerca di negarla e ridimensionarla.
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La verità oltre i silenzi: il premio Fava 2020 a Nancy Porsia, Nello Scavo e Francesca Mannocchi
Una verità che diventa denuncia di un sistema violento, i cui protagonisti sono uomini senza scrupoli, cellule spietate di un organismo famelico che riduce gli esseri umani a merce. Giornaliste e giornalisti che arrivano oltre i silenzi sospetti delle istituzioni e le complici “dimenticanze” di molti media, per raccontare ai lettori quello che avviene in Libia. Nancy Porsia, Nello Scavo e Francesca Mannocchi, in tempi diversi e per testate differenti, hanno svelato la commistione tra mafie e politica in Libia e fatto emergere l’ambiguità dei rapporti con lo Stato italiano e con l’Europa. Lo hanno fatto con inchieste faticose, complesse e rischiose, senza mai arretrare, senza arrendersi davanti all’ostilità o all’indifferenza del mainstream, mostrandoci i personaggi, l’orrore, facendo i nomi e i cognomi e ponendo domande scomode alle quali chi siede in alto e manovra le leve del potere non ha ancora dato risposta. Un lavoro individuale che è divenuto corale e che ha ottenuto ieri il riconoscimento della Fondazione Fava che, al Piccolo Teatro di Catania, ha consegnato ai tre giornalisti il premio nazionale Giuseppe Fava 2020.
Il Liceo Copernico di Udine incontra la Fondazione Fava al Giardino di Scidà
Ieri pomeriggio al Il Giardino di Scidà – Bene confiscato alla mafia abbiamo incontrato gli studenti del liceo Niccolò Copernico di Udine. Sono qui in gita con i loro insegnanti, e hanno scelto un tour operator speciale – Addiopizzo travel – che organizza anche momenti di incontro e riflessione come questo.
Abbiamo parlato di Giuseppe Fava, della mafia a Catania, di informazione libera e di beni confiscati, ma soprattutto abbiamo parlato del ruolo fondamentale che i giovani hanno oggi, del potere che hanno per intervenire e cambiare le cose.
Speriamo che dopo questa esperienza, dopo le loro domande, approfondiscano ancora l’argomento con i lori insegnanti, familiari ed amici. e speriamo che vogliano condividere anche con la fondazione le loro considerazioni e l’idea della Sicilia che si porteranno a casa dopo questa settimana.